Descrizione
A distanza di oltre cinquant’anni Auschwitz, come ogni altro campo della morte costruito dall’uomo, continua a inquietare le coscienze e a porre gli stessi ineludibili interrogativi: che cosa significa credere dopo Auschwitz? Sono cambiati i paradigmi etici e antropologici? L’attacco radicale portato dal nazismo al Dio della Bibbia ci costringe a rivedere i nostri modelli etici, antropologici, teologici e religiosi. È fondamentale non fuggire dalla responsabilità della libertà, consapevoli che Dio ci ha assegnato la gestione della vita del mondo e in esso quella di ogni essere umano. Testo curato da O. Cavallo.