Descrizione
Appartenente all’Ordine dei Servi di Maria come David Maria Turoldo, l’autrice si rivolge al suo illustre confratello per una riflessione, quasi monologo, sui problemi che oggi come nel passato, da lei ampiamente citato, attraversano la nostra storia: la non-violenza, l’arroganza del potere, il ruolo profetico dell’arte, il rapporto tra libertà e cultura.